prima visione salentina

LA SCOMPARSA DI MIA MADRE 
 un film su e con Benedetta Barzini

● LA SCOMPARSA DI MIA MADRE ●
un film di Beniamino Barrese con Benedetta Barzini
Distribuzione film: Reading Bloom e Rodaggio Film

28 e 29 dicembre in prima  visione salentina

per la rassegna Cosmic Theater  
al Castello di Acaya (Vernole, Lecce)
Proiezioni: ore 17.30 e ore 20.00
Posti limitatissimi. Prenotazioni online dai pulsanti giù.

Modella iconica dalla New York degli anni ’60, musa di Andy Warhol, Salvador Dalí, Richard Avedon e Irving Penn, femminista militante in Italia negli anni ’70, madre sola di quattro figli, giornalista, scrittrice e poi docente universitaria di Antropologia della Moda, a 75 anni Benedetta Barzini è stanca dei tanti ruoli in cui la vita l’ha costretta e ha deciso di lasciare tutto, per scomparire in un luogo lontano in cui nessuno potrà più trovarla. Turbato da questa risoluzione - radicale, quanto indefinita - suo figlio Beniamino comincia a filmarla, con l’intenzione di realizzare un film su di lei che possa tramandarne la memoria e insieme trattenerla a sé il più a lungo possibile. Incontrando la ferma opposizione di Benedetta, il progetto diventa velocemente un campo di battaglia in cui madre e figlio si aiutano e si ostacolano a vicenda nel tentativo di scrivere l’ipotesi di una separazione inevitabile, difficile da accettare e forse impossibile da raffigurare.

"Da quando ho compiuto sette anni e mio padre mi ha regalato una telecamera e una macchina fotografica, scattare e filmare sono diventati una strategia per trattenere esperienze e persone amate, salvandole dallo scorrere del tempo. Ho sempre cercato di fare lo stesso con mia madre, ma metterla di fronte ad un obiettivo non è mai stata un'impresa facile. Provavo una sorta di riverenza nei suoi confronti. Mi sembrava impossibile contenerla in un’immagine. Era troppo di tutto: troppo bella, troppo intelligente, troppo carismatica, troppo aggressiva, troppo forte, troppo profonda, troppo speciale. (...) Mia madre non ha mai smesso di mettere in discussione questa mia passione, spingendomi a ragionare sul valore e il potere delle immagini." (Beniamino Barrese)

"Profondamente personale e attraversato da affascinanti contraddizioni, "The Disappearance of My Mother" è il ritratto di una donna in ribellione (...). Barzini è una critica severa e ineguagliabile della mercificazione e dello sfruttamento del corpo femminile da parte degli uomini. "
(Manohla Dargis, The New York Times)

“Un gesto d’amore definitivo, tenerissimo e duro, commovente e conturbante. La scena in cui Benedetta veste l’abito blu come il fondo del mare, e nel cortile di casa posa per il figlio, è forse la scena d’amore più bella che ho mai visto al cinema.”
(Concita De Gregorio - D di Repubblica)

“Uno scontro intimo e politico sulla cattura dell’anima, una battaglia per il controllo delle immagini, un dialogo familiare e struggente sull’impossibilità di raffigurare l’amore.”

Vittorio Lingiardi - Il Venerdì di Repubblica

“Il ritratto di una donna che rivendica il possesso della propria immagine, ma non se ne compiace mai.”
Emiliano Morreale - Repubblica

“Un film bello, che ci fa conoscere ex aequo due persone, lui almeno quanto lei, nel massimo sforzo di emozioni condivise. ”
Maurizio Porro - Corriere della Sera

“Un insistente, liberatorio appello a rivendicare la propria indipendenza e individualità, che si muove tra filtratissimi cenni biografici, e rari, abbacinanti lampi di tenerezza e gioco.”
Raffaella Giancristofaro - MyMovies

“Beniamino Barrese fa emergere le questioni critiche del documentario: la messa in scena della realtà, ma soprattutto il rapporto ambiguo col soggetto coinvolto, in bilico tra obbedienza e partecipazione.”
Matteo Marelli - Film TV

“Un duello giocato quasi tutto sul corpo e negli spazi della casa di lei. Più lei parla di immagine, di potere, di mistificazione, più lui fa appello al corpo, alla realtà fisica. Strappando improvvise oasi di pace che sono tra i momenti più toccanti del film.”
Fabio Ferzetti - L’Espresso

“Benedetta Barzini è un energico vibrare di contraddizioni e passioni, che Beniamino, telecamera in mano, osserva, adora, fa sobbollire. Una dolcissima lettera d'amore madre-figlio, un balletto di avvicinamenti e fughe.”
Simona Santoni - Panorama

“Un film privato, per tutte le generazioni, che manifesta il lungo cammino percorso che la donna ha percorso per essere una persona, per rifuggire agli stereotipi e diventare, nel senso più autentico della parola, libera.”
Emanuela Genovese - Avvenire

“Un ritratto senza riserve. Un corpo a corpo verbale, di immagini, affettivo, tra madre e figlio.”
Mariangela Mianiti - Il Manifesto

“Beniamino osserva, filma Benedetta, la fa ridere ancora, fino a racchiuderla nella sua immagine più autentica: una donna libera, sua madre.”
Giuseppe Fantasia - Il Foglio

“Un film profondo, toccante, ad alto tasso emotivo, che attraversa le difficoltà della creazione di un'identità femminile libera dalle aspettative, la gabbia dei ruoli precostituiti, il tormento di far emergere una personalità dietro una bella faccia.”
Benedetta Pini - Vice

“Sfuggendo a qualsiasi definizione, La scomparsa di mia madre è un gioco al massacro e un gioco di ruolo, mobile e ribelle. A suo modo un caso esemplare di cosa si può fare nel e col documentario.”
Lorenzo Ciofani - Cinefilia Ritrovata

“Una riflessione sul corpo, nella sua complessa dicotomia di presenza/assenza. Un'opera disobbediente alle regole del documentario classico eppure pertinente al dibattito fra la sostanza della realtà e quella della sua rappresentazione.”
Anna Maria Pasetti - Il Fatto Quotidiano

2019, Biografilm Festival: menzione speciale, Premio Ucca
● Global Cinema FF, Boston: menzione speciale della giuria
● Cinédoc, Tbilis: miglior film
● Salina doc fest: premio "Tasca d'Oro" e Premio WIF- Women in Film
● EFA Documentary Nomination. 


Proiezioni il 28 e 29 dicembre al Castello di Acaya, ore 17.30 e ore 20.00
Contributo per la visione del film: € 8,00
Promozione per gruppi da 5 persone: 30 euro ( 6 euro ciascuna)

Il contributo è valido solo per la proiezione scelta. In nessuna caso verrà rimborsato.
Per partecipare alla proiezione clicca su uno dei tasti qui di seguito per assicurarti il posto data la limitatezza dei posti e i sold out di tutte le proiezioni dei film precedenti.

PRENOTAZIONE ONLINE DA QUESTI PULSANTI. PAGAMENTO CONSENTITO TRAMITE CARTA DI CREDITO O PAYPAL

Cosmic Community (sede legale Contrada Padolicche, Borgagne- 73026 - Melendugno- Le )      C.F.: 93126270755  
      Email: info@cosmictheater.it      Tel.: +39 0832 1826777 www.cosmictheater.it
© Copyright 2020 Cosmic Community - Tutti i diritti sono riservati  -  connected websites:    www.cosmicveganfest.it     www.cosmicommunity.org

This website was built with Mobirise templates